Donazione organi: la manifestazione di volontà con il rilascio della carta di identità
È possibile esprimersi in merito alla donazione degli organi e dei tessuti in fase di rilascio di una nuova carta di identità.
Grazie alla convenzione attivata dall'Amministrazione comunale con il Sistema informatico nazionale per i trapianti, i cittadini maggiorenni possono infatti esprimere la propria volontà ("Assenso al trapianto"; "Diniego al trapianto"; "Non risponde") al momento del rinnovo della carta di identità presso il Servizio Certificazioni anagrafiche.
Come esprimere la propria volontà
Al momento del rilascio della carta di identità, i cittadini maggiorenni possono manifestare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti.
Lo Sportello al Cittadino invierà poi al Sit, il sistema informatico nazionale per i trapianti, la dichiarazione resa e sottoscritta dall'interessato. È comunque sempre possibile cambiare idea, perché fa fede l’ultima dichiarazione resa in ordine di tempo.
In alternativa è possibile:
- registrare la volontà presso l’Azienda Usl di riferimento con un apposito modulo. Queste dichiarazioni sono registrate direttamente nel Sistema informativo trapianti (SIT), il database del Centro nazionale trapianti, che è consultabile dai medici del coordinamento trapianti in modo sicuro, 24 ore su 24;
- compilare il “tesserino blu” del Ministero della Salute o il tesserino di una delle Associazioni del dono, che deve essere conservato insieme ai documenti personali;
- portare con sé qualunque dichiarazione scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma, da conservare tra i documenti personali;
- firmare atto olografo dell’AIDO (Associazione italiana donatori di organi, tessuti e cellule).
Il servizio sanitario regionale ricorda inoltre che è sempre informare i propri famigliari circa la propria scelta poiché, in caso di mancata volontà, i medici possono procedere al prelievo degli organi soltanto se i familiari non vi si oppongono, così come previsto dalla legge 91 del 1999.